Storia

Ti è mai successo di trarre l’opportunità più meravigliosa della tua vita da un brutto incidente o da una crisi?

A me è successo due volte, e la seconda è il motivo della mia presenza qui con te.

Abitavo nel mondo. E’ la norma per un’assistente di volo, una realtà che soltanto una cabin crew può comprendere. Compravo  in Germania il più soffice pane ai cereali, freschissimi mango nei mercati delle Filippine, giravo in barca di fronte alla Sidney Opera House, facevo shopping nel centro di Dublino e andavo a lezione di pole dance nelle palestre dietro gli hotel di Manila, Melbourne e Manchester (ricordati questo particolare!)

Immagina d’un tratto, un attimo molto più breve di quello che ci ha costretti in quarantena, non poter più camminare, lavorare, danzare: non si trattava di un lavoro d’ufficio, si doveva essere impeccabili per poter lavorare; anche un comune raffreddore si trasformava in 40 di  febbre, si doveva guarire in 48 ore per non far diventare un dramma anche il volo di rientro, o peggio dover restare nella stanza d’albergo fino a completa guarigione, dopo essersi giocati metà stipendio per un gocciolio al naso …

Per voler tornare a lavorare al più presto, il lavoro che tanto amavo, ecco che le emozioni hanno iniziato a invadere la mente, così la situazione è peggiorata finché mi sono messa in testa che per una combinazione astrale il mio momento di tornare in patria era giunto, per iniziare una vita stabile supportata da una compagnia su cui poter contare.

Dopo aver vissuto realtà così distanti, contrastanti, affascinanti, la difficoltà nel vivere di nuovo la tanto attesa normalità era quella di trovare ancora del fascino in quello che facevo, di tornare a casa e sapere che quel giorno avevo imparato qualcosa di stimolante e interessante per la mia crescita e di aver aiutato qualcuno.

C’è stato un breve momento in cui il mondo è tornato da me! Il settore moda-turistico mi ha portato a farmi respirare per un pò, ricordando tutti i viaggi con i clienti provenienti dagli stessi luoghi in cui avevo abitato.

Poi di nuovo, d’un tratto, ci viene tolto questo respiro: tutto sembrava surreale, eppure era arrivato il momento di confrontarsi con tanta stranezza. Che alla gente piaccia o no, vedo sempre il lato positivo delle tragedie e se sei arrivato fin qui a leggere sarai anche tu come me!

Per cui ho iniziato a viaggiare dentro me stessa e dopo aver passato il mio compleanno da sola come la maggior parte dei pesci, arieti e toro in questo anno, ho capito che potevo fare qualcosa di più: amarmi e amare facendo il mio lavoro, un lavoro che venga dalle mie abilità e passioni e sia coinvolgente e d’aiuto per tutti quelli che condividono i miei stessi interessi.

Ricordo chiaramente la sensazione al mio rientro in aereo a Firenze prima del lockdown, all’annuncio del comandante che stava operando l’ultimo volo verso l’Italia; le stesse lacrime scoppiarono al rientro in patria dagli Emirati Arabi quando decisi si lasciare il mondo dell’aviazione. Allora iniziai a chiedermi: perché devo soffrire così tanto per avere una vita normale, se la mia anima trova conforto nel mondo intero, nello sconosciuto?

Dal momento dell’incidente, non riuscivo più a trovare i miei punti di forza a lavoro, poi, all’inizio della quarantena, mi imbattei in un corso on-line di web marketing e decisi di costruire il mio futuro contando sulle attività di cui non potevo fare a meno; allora mi ricordai che lo scopo dei miei layovers come cabin crew erano diventate le lezioni di danza alla scoperta delle diverse tecniche di ogni continente e lo ricollegai ad una frase che un’insegnante, qualche giorno prima, disse: “Sarebbe bello ci fosse qualcuno che andasse ai workshop per me!”

Pensai allora che potevo permettere di far viaggiare virtualmente chi non ha questo stesso coraggio, nell’era digitale in cui si può abitare nel mondo e si può dar modo alle realtà locali di aprirsi ed alimentarsi di nuove idee. E’ stato così che ho iniziato a dar forma, idea dopo idea, ad Annysteps, una creatura piena di energia che crede nella possibilità di migliorare insieme, costruendo il futuro sulla base della condivisione delle nostre abilità, della nostra natura e del compimento dei nostri desideri, riuscendo così a portare un contributo per gli altri esprimendo il meglio sé.

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